Sai cosa sono i solfiti nel vino? Non ci crederai mai, scopriamo insieme tutti i dettagli su questa incredibile bevanda.
Il vino è sicuramente una delle bevande più apprezzate nel nostro paese, ma sei sicuro di sapere tutto su questa bevanda? Non preoccuparti te lo sveliamo noi.
Il vino è una di quelle bevande che a cena non dovrebbe mai mancare. Certo che abusarne non fa mai bene, ma un bicchierino ogni tanto è sicuramente un buon rimedio a tutti i dolori. Inoltre, sopratutto in Italia è ottimo per essere abbinato a piatti di carne o pesce. Ma non solo, abbiamo anche lo spumante da poter abbinare all’aperitivo o al dolce. Insomma, ne troviamo davvero di tutti i tipi, basta solo avere buon gusto e trovare la bottiglia adatta al nostro palato. Se siete andati a fare una degustazione di vino saprete sicuramente come viene prodotto. Ma conoscete veramente tutti i dettagli di questa bevanda?
La risposta probabilmente è no, a meno che non abbiate una vostra azienda vinicola. Tuttavia è sempre una buona cosa essere aggiornati sugli argomenti che riguardano la nostra cultura e dobbiamo ammettere che il vino ne fa parte. Una delle domande più gettonate riguarda sopratutto i solfiti, molti si domandano cosa sono e sopratutto se danneggiano o meno la bevanda. In realtà, esistono alcune tipologie di vino che non contengono questa sostanza. Ma nel dettaglio, i solfiti sono l’anidride solforosa e il loro compito è quello di evitare lo sviluppo di organismi indesiderati. In altri termini potremmo vedere questi solfiti come una sorta di disinfettante per vino. Ma non è tutto, andiamo a scoprire tutti i dettagli.
I solfiti nel vino fanno bene oppure no? Ecco la verità
Come dicevamo, con il termine solfiti si indica quella che è l’anidride solforosa, che funge da vero e proprio disinfettante per il vino. Infatti, grazie a questi è possibile evitare la presenza di ospiti indesiderati all’interno della bevanda. Allo stesso modo ci sono alcune persone che vogliono produrre il vino senza l’utilizzo di solfiti. Ovviamente dobbiamo ribadire che un vino destinato ad invecchiare senza l’utilizzo di solfiti è un processo particolarmente difficile da portare a termine. Generalmente, chi prova questa operazione cerca di creare vini molto giovani. Allo stesso tempo anche introdurre i solfiti nel vino richiede notevole abilità. Infatti esiste un momento e un modo ben preciso per creare il dosaggio perfetto.
Inoltre, dobbiamo anche svelarvi che l’aggiunta di questa sostanza non cambia in nessun modo il profumo o il sapore del vino. Le attuali normative europee hanno imposto un limite di 210 mg/l per l’aggiunta di solfiti nei vini bianchi, mentre per quelli rossi è consentito un quantitativo massimo è di 150 mg/l. Da quanto dicono gli esperti, uno dei problemi principali di questa sostanza sta negli allergeni. Quindi, il danno potrebbe ricadere su quei soggetti che sono particolarmente sensibili a questa sostanza. Se quindi pensate di avere questo tipo di problema non vi resta che scegliere i vini senza la presenza di solfiti. Voi cosa ne pensate