Uova: quante volte trovi quello rotto? Lo possiamo usare oppure no, ecco la verità in merito: importante fare attenzione.
Davvero buone e ricche di sostanze nutritive, le uova sono tra gli alimenti più consumati dalle famiglie, visto il loro apporto in termini energetici oltre che la facilità nella preparazione in relazione al costo davvero molto basso. Nella nostra dieta, dunque, non mancano quasi mai, anche se tanti si trovano davanti al problema di trasportarle dal supermercato (o dall’alimentari) direttamente in casa.
Sebbene siano vendute nell’apposito contenitore protettivo di cartone, le uova sono molto fragili e delicate e, anche col minimo urto, possono arrivare a scheggiarsi, rompersi o, nella peggiore delle ipotesi, totalmente a sgretolarsi, rovesciando tutto il contenuto. Tralasciando quest’ultimo caso, sai che è possibile utilizzare anche le uova sbucciate? Ecco i consigli.
Le uova, un alimento davvero utile ed economico
Le più comuni uova di gallina, come riporta humanitas.it, apportano (in propozione a circa 100 g di prodotto) 128 calorie, divise tra proteine (39%) e lipidi (61%); proprio per questo, è uno degli alimenti preferiti da chi fa sollevamento pesi e vuole accrescere la sua massa muscolare. In linea di massima, anche grazie alle varie ricette che si possono realizzare, è davvero presentissimo nelle nostre cucine, anche se tante volte si può trovare qualche uovo nel cartone già rotto, facendoci rammaricare e non poco. In realtà, con le giuste accortezze, possiamo comunque utilizzare anche l’uovo con parte del guscio rotto; l’importante è intervenire col giusto tempismo e soprattutto valutare la situazione in maniera molto scrupolosa.
Come fare con le uova rotte
Niente paura, dunque, se durante il tragitto dal supermercato a casa scopriamo che, una o più uova, si sono rotte nel cartone durante il tragitto; l’importante è capire bene per quanto tempo l’uovo in questione è stato rotto e se, soprattutto, è stato contaminato da qualche batterio. Nel caso quindi sia rotto da tempo e dunque sia già stato contaminato, è consigliato (come riporta il sito guidecucina.pianetadonna.it in un suo articolo) buttarlo direttamente, ma se invece si è rotto durante il tragitto (che deve essere stato sempre breve) oppure ci rendiamo conto che lo abbiamo rotto noi maneggiando la confezione, allora possiamo romperlo del tutto e inserirlo in un contenitore sterile di casa, da richiudere ermeticamente.
A questo punto, una volta chiuso il contenitore, non ci resta che conservarlo in frigo e cercare di consumarlo il prima possibile, entro e non oltre un paio di giorni; possiamo utilizzare l’uovo per il preparato di qualche dolce, oppure per farlo in padella o ancora sotto forma di frittata. L’importante è che si sia completamente certi che l’uovo in questione si è rotto da poco; nel caso abbiate lasciato magari la spesa in macchina per alcune ore e poi vi siate resi conto del guasto all’alimento, è meglio evitare ogni tipo di rischio e fare a meno dell’uovo rotto, gettandolo. Per evitare questo problema, cerchiamo di posizionare le uova nella busta in modo che siano il più protette possibile, oppure portiamoci direttamente appositi contenitori in cui mettere e isolare direttamente la confezione di cartone con le uova dopo averla comprata.