Un triste destino è toccato ad un uomo che lavorava al mattatoio di Hong Kong: è stato attaccato da uno degli animali più grandi dell’edificio.
La tragedia è avvenuta nel mattatoio di Sheung Shui, il principale della periferia nord di Hong Kong. La vittima è un macellaio di 61 anni, un veterano della struttura, dove lavorava da ben 24 anni. Un’incidente con uno dei maiali in struttura gli è costata la vita.
L’uomo sembrerebbe essere stato attaccato da un maiale, che stava cercando di sopprimere per la macellazione. Il 61enne si trovava da solo quando è avvenuto il fatto: è stato ritrovato poco dopo da un collega, con la mannaia in mano e un profondo taglio di circa 40 centimetri sulla gamba.
Secondo le prime indagini sull, accaduto, l’uomo avrebbe prima stordito con una pistola elettrica il suino che, inaspettatamente, si è ripreso dallo shock; dopodiché lo avrebbe attaccato, provocandogli una ferita alla gamba che ha reciso di netto l’arteria femorale.
L’uomo è morto dissanguato e non c’è stato nulla da fare. I soccorsi sono subito giunti sul luogo e la vittima è stata trasportata, ancora in vita, in ospedale, ma la corsa è stata inutile. L’uomo aveva già perso troppo sangue ed è deceduto poco dopo l’arrivo in ospedale.
L’indagine
Ai medici è toccato l’arduo compito di informare la famiglia del decesso del macellaio. Anche il Dipartimento di Igiene alimentare e quello del Lavoro hanno espresso le loro condoglianze alla famiglia della vittima. Da loro è stata aperta un’indagine per comprendere appieno le dinamiche dell’incidente e, soprattutto, per accertare un’eventuale responsabilità dell’accaduto a carico dei superiori.
Un portavoce di Sheung Shui ha dichiarato alla Cnn: “In caso di violazioni della normativa sulla sicurezza sul lavoro, adotteremo le misure previste dalla legge”. Quanto accaduto a Hong Kong ha riaperto il dibattito sul trattamento degli animali da macello.
Il futuro dell’allevamento
Tra le tante informazioni, spicca quella dell’allevamento di maiali più grande del mondo, inaugurato in Cina: un enorme grattacielo a 26 piani, che può contenere 520mila capi, con annessa un area per il macello di più di un 1,2 milioni di suini all’anno.
Un numero che non fa invidia ad Hong Kong; nel mattatoio di Sheung Shui, il più grande, vengono macellati circa 5mila capi al giorno, per un totale di circa 1,8 milioni l’anno. Un ritmo troppo elevato, che può favorire la diffusione di malattie tra gli animali e che potrebbe sfociare in incidenti come quello recente.