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Laureato ma non trova lavoro: “Sogno di fare il netturbino, almeno è un posto fisso”

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Samanta Airoldi

Il dramma dei laureati che non trovano lavoro affligge il nostro paese ormai da anni. 

Un uomo racconta di aver deciso di partecipare al concorso per diventare netturbino nella sua città, Palermo.

Laureato sogna di fare il netturbino/ Topday

Il protagonista di questa storia è Tullio Tocco, 37enne di Palermo. L’uomo racconta di non avere mai avuto un contatto a tempo indeterminato e di vivere ancora a casa della madre.
Tullio  ha conseguito nel 2008 la laurea all’Accademia di Belle arti con specializzazione in decorazione riportando la votazione di 100 su 110. Nonostante ciò il posto fisso non è mai arrivato. La sua situazione è quella di migliaia di altri giovani – e meno giovani- in Italia. Infatti sono oltre 13 mila i candidati in corsa per il concorso di operatore ecologico lanciato dalla Rap, l’azienda che si occupa dei rifiuti nella città di Palermo. Anche Tullio ha deciso di provarci. Il suo sogno un tempo era quello di fare il pittore: oggi è quello di superare il concorso per diventare netturbino. Intervistato dalla Repubblica il 37enne ha raccontato: “Ho 37 anni e non ho mai trovato un vero lavoro fino a ora. Per me partecipare a questo concorso è una necessità. È un lavoro dignitoso, in regola e soprattutto a tempo indeterminato“.

Il dramma dei laureati disoccupati

Il 37enne Tullio Tocco/ Topday

Tullio spiega che, nonostante la laurea,  non ha e non ha mai avuto uno stipendio fisso su cui contare e per questo vive ancora con sua mamma, che lo aiuta ad arrivare a fine mese ma questo scenario non è più sostenibile per lui: “Per me quello che conta in questo momento della mia vita è potere avere uno stipendio fisso a fine mese, dei soldi sicuri quindi per potere pagare l’affitto di una casa e costruire la mia indipendenza e magari anche una famiglia“. L’uomo puntualizza di essersi dato da fare in questi quindici anni post Laurea: ha avuto collaborazioni occasionali nel suo settore artistico e ha tentato anche il mondo della scuola ma nel settore della scuola, molto probabilmente, essendo le graduatorie su base nazionale,  dovrebbe lasciare la Sicilia e lui non vuole in quanto rischierebbe di trovarsi a vivere in posti molto più costosi come ha recentemente testimoniato anche Giuseppina Giuliano, assunta come collaboratrice scolastica a Milano..Per questo Tullio ora ha deciso di partecipare a un concorso pubblico. L’idea di essere netturbino non dispiace al trentasettenne, che dice di voler portare il suo contributo a Palermo per renderla meno sporca: “Mi sono guardato intorno e ho visto come sempre una città davvero sporca. Mi piacerebbe dare il mio contributo per pulirla“- ha concluso Tullio.

Fonte: Repubblica

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