Tragedia a Torino. Un bimbo di un anno e mezzo è precipitato dal balcone. La madre era uscita e aveva lasciato i figli soli a casa.
Due bambini di 4 anni e 18 mesi soli in un appartamento in via Giulio Cesare, nel quartiere Barriera di Milano, a Torino. Da quanto emerso la donna era uscita senza affidarli a nessuno.
La tragedia forse si sarebbe potuta evitare con un adulto in casa ma sarà la Polizia a fare maggiore chiarezza su questo punto. Quel che si sa è che al momento della tragedia il piccolo era con il fratellino più grande- un bambino di 4 anni- quando avrebbe scavalcato la ringhiera, precipitando. Ora è ricoverato in codice rosso all’ospedale Regina Margherita. Il bambino è stato soccorso dall’équipe del 118 del presidio del Maria Vittoria, gestito dalla Croce Verde di Villastellone: le sue condizioni sono gravissime. Per fortuna il tendone di una profumeria al piano terra ha attutito l’impatto col suolo. Dopo essere precipitato sul tendone, il bambino è finito sul marciapiede vicino alle auto parcheggiate.
La madre era uscita
Oltre ai soccorritori chiamati da chi ha assistito alla scena, sul posto è accorsa anche la Polizia che sta cercando di capire la dinamica dell’accaduto. Secondo una primissima ricostruzione, la mamma sarebbe uscita di casa lasciando i due figli piccoli soli in casa. Non è certo la prima volta -e ogni volta si spera che sia l’ultima- che accadono disgrazie di tal fatta. Il caso più eclatante è stato quello della piccola Diana Pifferi, la bimba di un anno e mezzo trovata morta in un appartamento popolare del quartiere Mecenate, nella periferia Est di Milano. La bambina è morta di fame e di stenti. La madre -la 37enne Alessia Pifferi, attualmente in carcere con l’accusa di omicidio- aveva lasciato la bimba sola in casa per un’intera settimana in mezzo ai pannolini sporchi. Non potendosi certamente nutrire da sola vista la tenera età, Diana è morta per fame e disidratazione. Non si esclude che, prima di uscire, Alessia Pifferi avesse somministrato alla figlia dei narcotici per evitare che piangesse e attirasse l’attenzione dei vicini.
Fonte: Corriere della sera, Fanpage