Termosifoni, cambiano tutte le regole: ecco il vero calendario per i riscaldamenti per questo inverno, le novità.
Come prevedibile già da questa estate, la crisi energetica scoppiata a seguito della tragica guerra in Ucraina ha per forza di cose influenzato i termini per la regolazione dei riscaldamenti per questo inverno.
I prezzi per l’energia sono schizzati alle stelle, ma oltre ad un problema economico bisogna anche gestire le risorse, per evitare un’ancora più tragica situazione di emergenza con le scorte; ecco le regole per i riscaldamenti di quest’anno, il calendario con tutte le novità.
Termosifoni, cambiano tutte le regole: ecco il calendario con le novità
Il freddo sembra essere definitivamente arrivato, dopo un ottobre caldissimo, ed è dunque tempo di entrare nella stagione dei riscaldamenti; come detto però, quest’anno le cose saranno molto diverse.
Come indicato dal nuovo decreto del Ministero della Transizione Ecologica infatti, ci saranno nuove regole per questa stagione invernale 2022-2023, così da contenere le emissioni e limitare le spese. Per quest’anno, quindi, ci saranno quindici giorni in meno totale sul periodo d’accensione, oltre a un’ora in meno sulla durata giornaliera e una riduzione della temperatura massima impostata (inferiore di un grado).
Nello specifico, l’accensione dei riscaldamenti verrà posticipata di otto giorni, andando dunque a scivolare tra fine novembre e inizio dicembre a seconda della zona in cui ci si trova; lo spegnimento verrà invece anticipato di una settimana, all’incirca dunque nella metà di marzo e all’inizio di aprile.
Per stabilire il calendario, le varie regioni sono state divise in fasce dalla A alla F, dalle zone più calde quindi fino a quelle più fredde; aree più calde come Sicilia e Calabria quindi avranno meno accesi i riscaldamenti rispetto a comuni dell’arco alpino.
Di seguito (come riportato anche da Leggo) il calendario d’accensione e spegnimento:
1) Zona A ore 5 giornaliere dal 8 dicembre al 7 marzo;
2) Zona B: ore 7 giornaliere dal 8 dicembre al 23 marzo;
3) Zona C: ore 9 giornaliere dal 22 novembre al 23 marzo;
4) Zona D: ore 11 giornaliere dal 8 novembre al 7 aprile;
5) Zona E: ore 13 giornaliere dal 22 ottobre al 7 aprile;
6) Zona F: nessuna limitazione.
Riduzione anche sulla temperatura massima (19° per uffici privati e case, 17° negli edifici industriali) ad eccezione di luoghi ritenuti sensibili come ospedali, RSA, case di cura, scuole materne, asili e piscine; esentati anche tutti quei locali che sono alimentati dall’energia solare.