Una giovane madre ha ucciso i suoi figli strangolandoli e poi si è gettata dal balcone. Soffriva di depressione post partum.
La donna – una ragazza di 32 anni – ha strangolato i due bambini più grandi e tentato di uccidere anche il neonato. Quando il marito ha lanciato l’allarme era ormai troppo tardi.
La protagonista di questa terribile vicenda è Lindsay Clancy, 32enne di Plymouth, in Massachusetts, negli Stati Uniti. La donna ha strangolato due dei suoi figlioletti e quasi ucciso il terzo prima di tentare il suicidio gettandosi dalla finestra. La 32enne, che secondo le autorità soffriva di depressione post partum. È attualmente ricoverata in ospedale sotto la custodia della Polizia. Le forze dell’ordine sono riuscite a salvarle la vita dopo aver ricevuto la telefonata del marito, allarmato dopo aver visto la donna gettarsi dalla finestra. Arrivati sul posto, gli agenti hanno trovato i corpi dei due bimbi in casa senza vita e il terzo gravemente ferito. Il neonato di 7 mesi è fortunatamente sopravvissuto alla strage a cui non sono invece scampati il fratellino e la sorellina più grandi. Il piccolo è stato portato d’urgenza al Boston Children’s Hospital dove, quotidianamente assistito dai medici, sta ancora lottando tra la vita e la morte.
La madre soffriva di depressione post partum
Secondo quanto reso noto dai media internazionali, la giovane madre soffriva di depressione post partum dopo aver dato alla luce l’ultimo figlio. Da mesi infatti era in congedo dal suo lavoro di infermiera al Massachussetts General Hospital e si occupava a tempo pieno dei figli piccoli e dei loro bisogni. Nessuno in famiglia se ne era accorto. Nemmeno il marito. Secondo la bisnonna dei bambini – che andava spesso a far loro visita- la donna non avrebbe mai mostrato segni di difficoltà. “È una cosa straziante” – ha commentato l’anziana ricordando l’ultimo incontro con i bambini. La depressione è una malattia ancora troppo sottovalutata ma molto più comune di quanto si potrebbe immaginare. Molto spesso colpisce le donne proprio dopo il parto. Purtroppo, spesso per vergogna, se ne parla ancora poco e a farne le spese sono poi, come in questo caso, bambini innocenti.
Fonte: Fanpage, Tpi