La nota giudice di Ballando con le stelle ha affrontato di recente il lutto per la scomparsa della madre; negli ultimi giorni, Selvaggia Lucarelli ha ritrovato una sua poesia e ha deciso di condividerla con il pubblico.
Pochi giorni fa, la mamma di Selvaggia Lucarelli si è spenta perché colpita dal covid – la giornalista ha deciso di onorare la donna scomparsa con una poesia scritta da lei.
Neanche di fronte al lutto la gogna mediatica mostra segni di cedimento, dopo l’annuncio della scomparsa di sua madre, Selvaggia Lucarelli è stata travolta dalle critiche per aver partecipato comunque alla puntata di Ballando con le stelle. “Ognuno affronta il lutto in modo diverso” – ha risposto a dovere la giornalista che negli ultimi giorni ha dovuto realizzare lentamente la tragedia. Del resto, spesso il pubblico sovrano è pronto a giudicare, dimenticandosi la natura fondamentalmente umana dei personaggi dello spettacolo divenuti noti grazie alla televisione. Alcuni infatti ritengono che la sofferenza debba rimanere privata, vivendo il dolore nella riservatezza delle mura domestiche. La presenza di Selvaggia Lucarelli negli studi Rai si riferisce semplicemente alla sua professionalità, non sappiamo cosa succede dietro le quinte del programma. La giornalista inoltre ha espresso apertamente il suo sconvolgimento relativo alla perdita, pertanto le critiche di cui è divenuta oggetto rimangono sostanzialmente crudeli e prive di fondamento.
La malattia che colpisce il nostro Paese e l’intera popolazione mondiale non ha lasciato scampo a Nadia Agen, la mamma della nota giornalista e giudice severa di Ballando con le stelle. Selvaggia Lucarelli ha sottolineato la forte personalità della donna, esprimendo delle dolci parole di suo onore: “Era proprio brava mia mamma” – frasi che forse ci appaiono inusuali se pronunciate dalla pungente e dura giornalista. Raramente la sua figura viene associata a sensibilità e fragilità, quanto più a sarcasmo e autorevolezza – le due doti che fondamentalmente l’hanno resa nota. Da sempre criticata e lei stessa aperta a colpire con il suo arco chiunque non le vada a genio, questa volta ha deciso di abbandonare l’ascia di guerra. Sui social compare quindi un post molto particolare: pochi giorni dopo la scomparsa della madre, la Lucarelli ha ritrovato una poesia scritta da Nadia quando aveva poco più di vent’anni. Le sue parole toccano profondamente l’animo degli utenti, la poesia diventa in poco tempo virale.
La giornalista pubblica sul suo profilo una poesia scritta da sua madre quando aveva poco più di vent’anni, l’opera appare incredibilmente adatta per l’occasione: “E’ dolce, Pensavo fosse difficile, Pensavo che avrei pianto…forse avrei sofferto” – si legge – “E’ dolce, invece, morire”.
“Ti sei allontanato e a me è rimasto soltanto il richiamo solitario di un gabbiano” – scrisse Nadia Agen – “e una fioritura d’orme sulla sabbia bruna”. Nadia Agen, Lacrime, forse 1963, conclude Selvaggia Lucarelli. Un post che ha commosso i suoi followers e che forse ha consentito alla giornalista di zittire definitivamente le malelingue.
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