Butte notizie in arrivo per i percettori del reddito di cittadinanza: La decisione di Giorgia Meloni è irrevocabile. Scopriamo nel dettaglio come intende muoversi il Governo.
Il Governo Meloni ha preso la decisione finale sul reddito di Cittadinanza, questa volta sembra irremovibile. Siete curiosi di scoprire cosa accadrà? Vediamo insieme tutti i dettagli.
Da ormai diversi mesi, uno dei temi più cult è sicuramente il reddito di cittadinanza. Ora milioni di italiani si domandano cosa abbia intenzione di fare Giorgia Meloni, visto che nella sua campagna elettorale aveva confermato di voler cambiare le modalità di questo incentivo. Ecco, qualche ora fa è finalmente arrivata la decisione ufficiale: la Premier ha confermato di voler abolire il Reddito. Una terribile notizia per moltissimi cittadini che pensavano di poter continuare a mantenersi anche grazie a questa agevolazione. Purtroppo la Meloni sembra sempre più convinta di voler portare avanti questa scelta.
Lei stessa, durante la campagna elettorale, aveva confermato che la sua intenzione non era quella di cancellarlo definitivamente, ma ora pare aver cambiato idea. Si tratta di una scelta che andrà avanti gradualmente a partire dal 2023. “Per chi è in condizione di lavorare, il Reddito di cittadinanza verrà abolito alla fine del 2023, prima ci sarà un periodo di transizione” ha confermato il l presidente del Consiglio durante l’ultima conferenza stampa. Ma non solo, a partire dal 2024 il sussidio statale verrà completamente eliminato. Ma andiamo a scoprire tutti i dettagli.
Durante l’ultima conferenza stampa a Palazzo Chigi sulla prossima Legge del bilancio, Giorgia Meloni è intervenuta per parlare del Reddito di Cittadinanza. Purtroppo, per moltissime famiglie italiane è in arrivo una drammatica decisione, infatti a partire dal 2023 dovranno dire addio al sussidio statale. Ma il drastico cambiamento avverrà sopratutto nel 2024, quando il Reddito verrà cancellato definitivamente. La Premier ha confermato che prima di questo esito, ci sarà un periodo di transizione in cui i cittadini saranno indirizzati verso il mondo del lavoro. I soggetti occupabili potranno iniziare ad essere contattati già a partire dai primi di gennaio, quando verrano indirizzati verso corsi di formazione professionale dalla durata di sei mesi.
In caso di negazione da parte dei soggetti, si andrà incontro alla perdita totale dell’assegno. Ad avere questo terribile compito sarà l’Anpal, che dovrà denunciare alle Regioni i soggetti che si sono rifiutati di partecipare alla formazione. Inoltre, Giorgia Meloni ha anche annunciato che a partire dalla prossima Legge di Bilancio ci saranno delle novità per i lavori socialmente utili. Ad essere coinvolti in questa decisione saranno sempre i percettori del Reddito di cittadinanza ritenuti potenzialmente occupabili. Proprio loro, dovranno i sottoscrivere il Patto per il lavoro e impegnarsi a collaborare con gli enti per rendersi disponibili per nuovi impieghi. Andiamo a capire chi sarà obbligato a svolgere questa mansione.
Come dicevamo il Governo ha deciso di introdurre nuove regole per i percettori del reddito di cittadinanza. Tra le varie cose, Giorgia Meloni ha deciso di introdurre dei lavori socialmente utili per i cittadini ritenuti potenzialmente occupabili. Saranno esclusi da questi gli over 65, i disabili e i familiari che assistono minori fino ai tre anni. Tutti gli altri saranno ritenuti in grado di lavorare e quindi occupabili. Voi cosa ne pensate?
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