Scopriamo insieme cosa sta accadendo veramente al noto e super criticato reddito di cittadinanza che sta lasciando senza parole. Il cambiamento ormai sarà effettivo e molto drastico per le persone che lo percepiscono, ma cerchiamo di capire meglio insieme le informazioni che sono giunte da poco e sembrano nuovamente aggiornate.
Questo fatidico taglio per chi già prende il reddito di cittadinanza ci sarà tra poche settimane, ovvero nel 2023, e coinvolgerà anche le persone che lo richiederanno per la prima volta. Potremmo parlare di un numero bello ampio anche per via della profonda crisi economica mondiale che stiamo vivendo, dove tanti posti di lavoro si perdono perchè le attività chiudono i battenti.
Ecco quinti che la gente si trova senza lavoro e questo era un modo per dare una mano e cercare di contrastare la povertà che sta dilagando sempre di più. Il Governo Meloni, però sembra che abbia già abbozzato le linee nella nova manovra e pone dei paletti ben precisi. Ma di cosa parliamo?
Reddito di cittadinanza addio: tutti gli esclusi | E non solo pochi, anzi!
La misura non verrà cancellata completamente, ma probabilmente verrà sostituita con uno strumento diverso, collegato in modo particolare all’età come ha dichiarato anche Claudio Duringon. Ovvero, se non ci sono particolari problemi per il quale chi ha meno di 60 anni non può lavorare, non verrà erogato l’aiuto economico, anche per chi lo deve chiedere per la prima volta, se non ha invalidità oppure figli a carico minori, o con disabilità, se non ha 60 anni compiuti non potrà presentare la domanda per la prima volta.
Questa nuova misura viene introdotta come limitazione per evitare che venga presa come una scorciatoia al lavoro molto comoda, in questi mesi in cui è stata in vigore in tantissimi l’hanno criticata per alternativa comoda proprio al lavoro. Ma Claudio Durigon, ovvero il Sottosegretario al Ministero del Lavoro, ha anche aggiunto un’altra novità, ovvero la durata del sussidio.
Ecco cosa cambia
Non sarà più a vita, ma avrà un meccanismo di decalage, ovvero dopo i primi 18 mesi, si potrà richiedere dopo 6 mesi di stop, poi per altri 12 mesi e poi altri 6 mesi di stop per terminare con gli ultimi 6 mesi, arrivando quindi ad un massimo di 36 mesi in totale. Nei periodo di stop, ovvero quei sei mesi, ci dovranno essere corsi di formazione e di ricollocazione professionale.
Insomma da Gennaio per il reddito di cittadinanza cambia tutto, ormai il governo ha deciso e metterà in pratica tutte le misure che ritiene più opportune, siamo certi che come in ogni cosa ci saranno pareri favorevoli e contrari ma non sembra ci siamo molto altro da fare, la decisione è stata presa ed il Governo sembra veramente molto irremovibile sulla questione che tanto gli preme e gli sta a cuore.
E voi cosa ne pensate di quello che ci è stato accennato? Siete d’accordo oppure no? Potrebbe essere una svolta nel mondo del lavoro che magari ci aiuta a superare questo momento particolarmente duro per tutti noi? Cosa ne pensate?