Una professoressa andata da poco in pensione dopo quasi 40 anni, spiega come è cambiato il mondo della scuola.
Ormai anche i bigliettini che gli studenti si passavano per copiare sono diventati un reperto archeologico. Con l’avvento di Internet e degli smartphone, tutto è cambiato, anche il modo di copiare.
A dirlo è Carla Rosati, fresca di pensione dopo 39 anni di carriera come docente di Anatomia presso l’istituto professionale Fedele Lamperico di Vicenza. La donna, nel cassetto della sua cattedra, aveva un vero e proprio “bottino”: bigliettini, foglietti stropicciati, arrotolati e sbiaditi sequestrati agli studenti in questi 39 anni . La professoressa vicentina, nel ritrovare quei pezzi di carta, ha avuto un tuffo al cuore. Durante i suoi quasi quattro decenni di carriera, la prof aveva intercettato decine e decine di bigliettini che utilizzavano i ragazzi degli anni Novanta e primi Duemila per copiare durante i compiti in classe. Non solo. Nello scatolone c’erano finiti anche i passatempi di quegli anni: carte da gioco disegnate a mano, palloni da calcio fatti di carta appallottolata e dadi realizzati con cartoncino e nastro adesivo. E pure qualche lettera appassionata o qualche poesia dedicata a qualche compagno o compagna di classe.
La professoressa Carla Rosati con un certo rammarico, ha proseguito: “Reperti che, per quanto recenti, appartengono a un mondo che non esiste più. Ora gli studenti copiano da Wikipedia, con il telefonino, e durante la ricreazione passano il tempo incollati ai social oppure giocando on line, perennemente con in mano i loro apparecchi elettronici. Sono circondati dai coetanei, eppure così isolati…“. Quando Carla Rosati, lo scorso settembre è andata in pensione ha portato a casa il proprio materiale scolastico. E quando ha riscoperto il contenuto di quello scatolone, non ha resistito alla tentazione di scattare un paio di foto e pubblicarle sul suo profilo Facebook che hanno riscosso un gran successo tra gli ex alunni della prof. Anche per cercare di limitare le possibilità di copiare su Internet, il nuovo ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha recentemente vietato l’utilizzo del cellulare in classe durante le lezioni o le verifiche.
Fonte: Corriere della sera, Messaggero
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