Pesce, quanto ne dovresti mangiare a settimana per stare in salute: ecco tutto quello che c’è da sapere su questo alimento. La risposta ti lascerà a bocca aperta.
Il pesce è sicuramente uno degli alimenti più amati in Italia. Con questo ingrediente è possibile creare diverse ricette sfiziose, ma fa davvero bene? E soprattutto quanto ne dobbiamo mangiare a settimana per stare bene? Da non credere, la verità vi sbalordirà. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
L’estate è sicuramente la stagione ideale per mangiare pesce, un pasto fresco e nutriente in grado di mettere d’accordo tutti. Tuttavia c’è anche chi non lo ama affatto e preferisce di gran lunga consumare la carne. Eppure dovete sapere che questo alimento fa benissimo alla nostra salute, ecco perché non dovrebbe mai mancare nella nostra alimentazione. Come ogni cosa non bisognerebbe mai esagerare nelle quantità.
Infatti esistono delle linee guida ben precise che svelano quante volte andrebbe consumato durante la settimana per evitare problemi di salute. Spesso però il pesce viene messo in secondo piano rispetto alla carne, chi per una questione di preferenza e chi invece perché pensa che non ci siano abbastanza proteine al suo interno. Eppure è un alleato perfetto per il nostro organismo. Ma scopriamo nel dettaglio ogni quanto andrebbe mangiato.
Il pesce è un alimento ricco di nutrienti fondamentali per il benessere dell’organismo. Questo infatti contiene moltissime proteine di alta qualità, nonché vitamine, minerali e acidi grassi Omega-3. Proprio quest’ultimi sono ideali per ridurre le infiammazioni del corpo. Ma non solo, l’Omega3 favorisce anche la riduzione dei livelli di trigliceridi e di colesterolo nel sangue. Inoltre è ideale per chi soffre di malattie cardiovascolari.
Gli esperti consigliano di introdurlo nella propria dieta abbinandolo a verdure oppure a primi sfiziosi. I pesci ricchi di Omega3 sono quelli azzurri, come ad esempio lo sgombro, la ricciola e le sardine. Anche il pesce bianco è un tocca sana per la nostra salute, tra i più prelibati troviamo il nasello, merluzzo e il pagello. Tuttavia dovete sapere che alcuni pesci andrebbero consumati con moderazione a causa dell’inquinamento da mercurio e metalli pesanti.
Si tratta di sostanze piuttosto dannose spesso presenti nei pesci di grandi dimensioni, come ad esempio nello spada, nel tonno, o nella ventresca. Per questo motivo il consiglio è quello di prediligere pesci di taglia più piccola, come quelli azzurri. Stando a quanto dicono le linee guida della sanità il pesce dovrebbe essere consumato non meno di tre volte a settimana, prediligendo il pesce azzurro di piccola taglia.
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