Oggi tanti vorrebbero andare in pensione prima ma la normativa sulle pensioni è particolarmente dura.
Infatti oggi in Italia per andare in pensione servono 67 anni di età e 20 anni di contributi. Parliamo di condizioni che per molti sono molto difficili da raggiungere.
Eppure c’è un trucco che permette di andare in pensione molto prima e cerchiamo di capire qual è.
Mentre l’anno prossimo si attende una forte riforma delle pensioni gli italiani effettivamente si chiedono come andare in pensione prima.
Infatti 67 anni di età per tante persone sono veramente troppi per andare in pensione. Un po’ ci sono gli acciacchi dell’età è un po’ c’è anche il fatto che più si va avanti nel tempo e più lavorare diventa faticoso. Inoltre quando si va avanti nel tempo, cresce la voglia di dedicarsi ai nipoti e di prendersi un po’ di tempo per se stessi. Quindi andare in pensione logicamente è il desiderio di tanti e si vorrebbe andare il più presto possibile. Eppure c’è già la possibilità di andare in pensione prima a determinate condizioni. Stiamo parlando della cosiddetta pensione anticipata contributiva. La pensione anticipata contributiva è quella alla quale si può accedere se si hanno tutti i contributi versati nel sistema contributivo puro.
Quindi si può andare in pensione anche a 64 anni di età che con 20 anni di contributi se si ricade totalmente nel sistema contributivo puro ma c’è una cosa importantissima che non bisogna dimenticare. È vero che andare in pensione in questa maniera è possibile ma soltanto se si andrà a prendere una pensione di almeno 2,8 volte l’assegno sociale dell’INPS. Questa è la regola ferrea per poter andare in pensione prima con la pensione anticipata contributiva. Quindi per chi vuole intraprendere questa strada è molto importante capire che la pensione anticipata contributiva è già oggettivamente a disposizione di chi voglia andare in pensione però innanzitutto si deve rientrare nel sistema contributivo puro e poi si devono prendere attualmente almeno €1.310 euro al mese.
Infatti se andando in pensione prima non si riesce ad arrivare a questa cifra che poi non è altro che il famoso assegno sociale dell’INPS moltiplicato per 2,8 volte, questa strada non è più percorribile. Ma anche chi ha i contributi versati prima del 1996 non è detto che non possa usufruire di questa opzione. È stata proprio l’INPS nel 2015 a chiarire questo punto. Infatti se si fa il computo in gestione separata si ricade nel sistema contributivo puro. Ma gli esperti sottolineano come questa sia una scelta irreversibile. Quindi prima di esercitare il computo in gestione separata per rientrare nel contributivo puro bisogna essere certissimi di arrivare alla cifra giusta che abbiamo visto prima perché altrimenti tutto questo non conviene.
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