Pensionamenti anticipati per tutti, docenti di scuola primaria più fortunati: tempi e soldi

Vediamo che cosa succede sul mondo dei pensionamenti anticipati e soprattutto per quello che riguarda i docenti della scuola primaria.

I docenti della scuola primaria rientrano tra quei lavoratori che fanno un lavoro considerato gravoso.

ANSA

Quindi i docenti della scuola primaria possono andare in pensione sia con l’Ape sociale che anche con la quota 41.

Pensionamenti anticipati scuola primaria e non solo

Vediamo che cosa succede per quanto riguarda le pensioni anticipate in generale ma cominciamo proprio con quelle della scuola primaria.

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Per gli insegnanti della scuola primaria c’è la possibilità della quota 41 soltanto se si parliamo di invalidi con almeno il 74% di invalidità oppure di caregiver da almeno sei mesi e che abbiano un familiare convivente tutelato dalla legge 104. Inoltre c’è sempre la possibilità di andare in pensione con i 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne e i 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini. Ma proprio perché adesso gli insegnanti di scuola primaria sono considerati annoverati tra le categorie dei lavoratori gravosi possono andare in pensione in un modo decisamente più semplificato e più vantaggioso, ma dal 2023 cambia tutto.

Cosa cambia subito e dopo

Infatti dal 2023 le pensioni e soprattutto tutto il mondo delle pensioni anticipate saranno completamente stravolte dalla riforma del nuovo governo.  Probabilmente con la riforma del nuovo governo arriverà la Quota 41 per tutti. La Quota 41 per tutti dovrebbe essere estremamente vantaggiosa e potrebbe andare anche a coprire tutti quei lavoratori che oggi vorrebbero andare in pensione prima ma non possono.  Inoltre si parla con insistenza anche di una proroga di opzione donna. Infatti come sappiamo Opzione Donna finisce con il 2022 (teoricamente) e quindi per le insegnanti di scuola primaria ci può essere anche la possibilità di sfruttare opzione donna nel 2023. Ma un altro tema forte sul mondo delle pensioni è quello dei contributi figurativi.

La svolta del 2023

Infatti dall’anno prossimo probabilmente ci sarà il riscatto della laurea gratuito. Con il riscatto della laurea gratuito ci sarà la possibilità di avere tanti anni di contributi in più e quindi magari tanti lavoratori che attualmente non riescono ad andare in pensione proprio a causa dei contributi potrebbero ritrovarsi di colpo molto più vicini a poter andare finalmente in pensione. Quindi sicuramente l’inserimento degli insegnanti della scuola primaria nel novero dei lavori logoranti è stata una svolta ma bisognerà attendere la riforma dell’anno prossimo per capire veramente come stanno le cose. Comunque comunque già fin d’ora è meglio confrontarsi con un CAF per andare a valutare le opzioni realmente più convenienti.

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