Un paziente ipocondriaco e con precedenti penali: un mix perfetto per far accadere una tragedia. E, infatti, la tragedia è avvenuta.
Ed è avvenuta alla periferia Sud di Milano, nel parcheggio del Policlinico San Donato.
Il dottor Giorgio Falcetto lavorava lì come chirurgo del Pronto soccorso. Usiamo il verbo al passato in quanto il medico, purtroppo è spirato dopo essere stato aggredito con un’accetta proprio nel parcheggio dell’ospedale. Falcetto era stato trasportato d’urgenza al San Raffaele per essere operato ma non ce l’ha fatta. Il suo assassino era stato fermato poco dopo l’aggressione. Si tratta di un uomo di 62 anni, originario di Messina ma residente a Rozzano. L’uomo, Benedetto Bifronte, era già noto alle Forze dell’Ordine. Aveva già provveduto a nascondere l’accetta con cui aveva aggredito il medico in un palazzo vicino a quello in cui abita.
La vittima conosceva il suo assassino
In un primo momento sembrava che l’aggressione ai danni del dottor Falcetto fosse scattata al culmine di una banale lite e che vittima e aggressore non si conoscessero. Ma dopo l’arresto Bifronte ha confessato che lui e Falcetto si conoscevano e che lui quel giorno era lì proprio per parlare con il medico. I due si erano conosciuti nel febbraio del 2021. Bifronte era andato al Pronto soccorso per un dolore al torace e delle difficoltà respiratorie. Giorgio Falcetto lo dimise dopo una flebo. A distanza di due anni Bifronte è tornato al Policlinico per accusare il medico di non averlo curato bene e dopo una discussione ha tamponato l’auto di Falcetto. Quando il medico ha reagito è scattata la feroce aggressione con l’accetta. Al momento il 62enne è in stato di fermo con l’accusa di omicidio. Nel pomeriggio sarà interrogato per la convalida del fermo. Bisognerà vedere se davanti al giudice confermerà la sua versione. Da quanto emerso l’Fontl’affetto da pesante ipocondria- è padre di un figlio. Il dottor Giorgio Falcetto, invece, lascia cinque figli oltre a tutti gli amici e i colleghi che lo stimavano. Pur essendo in pensione, per sopperire alla mancanza di medici, prestava servizio a contratto presso il Pronto soccorso del Policlinico di San Donato.
Fonte: Corriere della sera, Today