L’artigiano panificatore Enrico Murdocco è finito nel mirino delle critiche social dopo aver annunciato la sua intenzione di utilizzare farina di grillo nell’impasto del suo pane.
Hanno esagerato alcuni utenti del web, lanciando minacce e insulti contro il torinese Enrico Murdocco, giovane artigiano panettiere che è stato più che aspramente criticato per la sua idea di un pane alla farina di grilli.
Alla fine la situazione ha preso una piega che il 31enne non si aspettava affatto; per questo ha deciso di parlare della situazione durante un’intervista per ‘Il Corriere della Sera’. “Francamente non capisco neppure tutte queste prese di posizioni”, ha commentato Murdocco.
“Dietro a una farina di grillo io non ci vedo altro che un aspetto culturale. Ci sono dei paesi inorriditi all’idea che noi mangiamo carne di vacca, eppure non c’è tutta questa bagarre”. Sicuramente mangiare insetti non ha mai fatto parte della cultura culinaria europea, diversamente dal sud-est asiatico, dove grilli e cavallette sono consumate normalmente.
Le minacce social
Hanno esagerato, però, alcuni utenti social, non d’accordo con la scelta di Murdocco e completamente inorriditi dall’idea. Dall’altra parte ci sono invece molte persone interessate alla novità. La prossima settimana Enrico Murdocco ha organizzato una prima degustazione nel suo locale, per la quale sono arrivate moltissime richieste di partecipazione.
Soltanto da poco tempo è arrivato l’ok della comunità europea per la commercializzazione dei grilli, provenienti dal Vietnam. La farina è ottenuta dagli insetti essiccati e macinati e la prima azienda a commercializzare questo prodotto in Europa sarà proprio una italiana, la Italian Cricket Farm, con sede a Scalenghe, in provincia di Torino.
“Mi sono semplicemente messo in contatto con loro per iniziare ad avere il primo prodotto addizionato e poterci già lavorare”, ha raccontato Murdocco, “Mi piaceva l’idea di iniziare a lavorarci per avere una ricetta bilanciata ed essere pronti al mercato”.
“Abbiamo cercato di riprodurre un pane abbastanza simile a quello della nostra tradizione. Anche questo è ottenuto con lievito madre, crosta e mollica restano molto simili ai nostri”. L’idea rivoluzionaria, però, avrà un costo non indifferente.
Se gli italiani si sono lamentati per l’aumento del pane a causa della crisi dell’energia, non saranno certo contenti di sapere che il pane alla farina di grillo costerà la bellezza di 20 euro al chilo.