Tragedia in una scuola privata. Uno studente minorenne ha accoltellato la professoressa di Spagnolo durante le ore di lezione.
Il dramma si è consumato all’interno dell’istituto scolastico, uno dei più rinomati della zona tra l’altro. Il tutto sotto gli occhi terrorizzati dei compagni.
I problemi della scuola moderna sono tanti, troppi e forse ormai non tutti risolvibili. Programmi obsoleti e poco personalizzati in base alle caratteristiche soggettive degli studenti. Edifici fatiscenti che cadono a pezzi e dove, talvolta, non funzionano nemmeno i riscaldamenti. Ma, soprattutto, docenti svuotati di ogni autorevolezza.
In una scuola si è arrivati alla tragedia e un alunno ha ucciso una docente. Una professoressa di spagnolo di una scuola privata a Saint-Jean-de-Luz, sud-ovest della Francia, è morta dopo essere stata accoltellata da uno studente di 16 anni. Il giovane aggressore è stato fermato e si è giustificato sostenendo che delle voci dentro il suo cervello gli avrebbero ordinato di ammazzare la donna.
Il ragazzino è incensurato. L’indagine è stata affidata dalla Procura alla Polizia Giudiziaria. Secondo il pubblico ministero di Bayonne, che si è recato sul posto subito dopo l’omicidio, l’aggressore è uno studente della classe della vittima.
Subito dopo l’aggressione, gli altri studenti sono stati chiusi nelle loro aule, e dopo l’intervento della Polizia sono stati fatti uscire dall’edificio. “Mi immagino quanto sia stato traumatico per loro“- ha dichiarato il portavoce del Governo francese, Oliver Veran, annunciando che oggi si recherà in visita nella scuola la ministra dell’Istruzione, Pap Ndiaye. Anche in Italia non mancano aggressioni ai danni di professori e professoresse. Ad accanirsi contro i docenti sono a volte gli alunni, come nel caso della professoressa di Rovigo che ha rischiato di perdere un occhio perché colpita da una pallina di carta sparata con forza da uno studente attraverso una pistola ad aria. Il tutto mentre un altro ragazzo faceva un video da pubblicare sui social per incrementare i followers. A volte, invece, i professori vengono aggrediti dai genitori o dai parenti dei loro alunni che non accettano che il figlio o il nipote abbia preso un brutto voto o una nota o sia stato semplicemente richiamato all’ordine durante le lezioni.
Fonte: Messaggero, Today
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