L’incredibile storia del paziente diventato mancino dopo essere stato operato per un tumore ha una spiegazione medica.
L’uomo, destrimano dalla nascita, aveva iniziato ad usare la mano sinistra all’insorgenza della malattia. Il paziente dopo aver accusato instabilità posturale e disorientamento, si è sottoposto a risonanza magnetica che rileva un tumore all’emisfero sinistro del cervello. Dopo l’operazione è diventato mancino. La storia è stata studiata e raccontata come case study nello studio “Chronic right motor neglect” pubblicata sulla rivista scientifica “Cortex”.
Lo studio firmato dai ricercatori dell’Università di Padova coordinati da Konstantinos Priftis riporta che “Il 90% della popolazione è destrimane, cioè nell’uso degli arti è principalmente coinvolto l’emisfero sinistro del cervello, ma più che una distinzione netta si può dire che ciò che spinge a usare un arto piuttosto che un altro è la presenza di circuiti cerebrali dedicati che ci rendono consapevoli del nostro agire”. Ma in presenza di lesioni in un emisfero si possono verificare variazioni nell’uso di un arto.
Il raro caso del paziente diventato mancino
La ricerca degli scienziati si è focalizzata sul non uso dell’arto destro, nonostante non ci siano deficit motori nel paziente. Secondo lo studio, “Il paziente è affetto da un disturbo neuropsicologico chiamato negligenza motoria” perché nonostante usi ancora la mano destra per la scrittura, davanti a operazioni manuali usa entrambe le mani o addirittura predilige la mano sinistra.
Il caso del paziente diventato mancino è molto raro perché come sottolinea lo studio, in letteratura sono presenti casi di negligenza motoria sinistra in seguito a lesioni celebrali destra. Quindi se il paziente è destrimano lo sarà ancora di più arrivando ad ignorare l’arto sinistro. Il caso opposto è molto raro, ben due casi in letteratura in cui il deficit dopo poco è scomparso. Il caso descritto resta l’unico che dopo molti anni presenta ancora questo fenomeno. L’uomo di 54 anni infatti da otto anni usa ancora la mano sinistra come se fosse un mancino e non è più ritornato al suo essere destrimane diventando un caso più unico che raro.
Questo studio rappresenta anche una conoscenza maggiore sulle funzionalità motorie delle aree celebrali e sulle deficienze motorie legate alle lesioni. Come in questo caso in cui il paziente ha l’arto destro completamente integro e ha tutte le funzioni motorie illese ma continua a preferire l’arto sinistro. Si tratta di un vero e proprio rifiuto della mano destro, pur essendo geneticamente destrimane.