Diabete: i segnali che ti avvisano | Fai massima attenzione, sono comunissimi

Al giorno d’oggi, sempre più persone mostrano particolari sintomi riconducibili al diabete. In questa sede, approfondiremo l’argomento ed esporremo i principali segnali legati all’insorgenza della patologia.

Il nostro corpo rappresenta una macchina perfetta, pertanto – quando quest’ultimo manifesta dei segni di malessere – è bene verificare che non si tratti di problemi gravi o di patologie pericolose.

Diabete, i primi sintomi riconducibili all'insorgenza della patologia (Meglio in salute)
Diabete, i primi sintomi riconducibili all’insorgenza della patologia (Meglio in salute)

I sintomi rappresentano fondamentalmente i messaggi che il nostro organismo invia al cervello, con lo scopo di comunicare un problema al suo interno. Nel momento in cui il nostro corpo non funziona a dovere, è sempre bene rivolgersi a personale specializzato e sanitario che ci consenta di ottenere una visione più chiara di ciò che ci sta succedendo. Perché richiedere un semplice consulto è importante? Fondamentalmente, facciamo riferimento alle tempistiche relativi alla diagnosi definitiva. Parliamo di un aspetto che in alcuni casi può davvero fare la differenza: prima si conosce l’origine del malessere, prima si può porvi rimedio – evitando un’eventuale degenerazione della patologia. A questo proposito, facendo riferimento al diabete, elencheremo alcuni sintomi molto comuni, riconducibili ad un’iniziale insorgenza della malattia. Vediamo insieme tutti i dettagli.

Diabete, i primi sintomi della patologia

Prima di tutto, quando parliamo di diabete facciamo riferimento ad una patologia cronica, legata fondamentalmente all’ipoglicemia (eccesso di zuccheri nel sangue). Cosa comporta questo? Uno dei primi sintomi risiede nel continuo bisogno di consumare del cibo. E’ bene sottolineare che la fame nervosa può nascere anche da situazioni di stress, così come da noia e malessere emotivo; in questo caso parliamo di un sintomo cronico che si presenta anche senza una ragione precisa. A questo poi si associa la sete nervosa e il conseguenze bisogno costante di urinare. Entrambi i sintomi potrebbero portare ad una perdita di peso repentina ed ovviamente ingiustificata.

In secondo luogo, i picchi glicemici causati dalla produzione eccessiva di zuccheri comportano uno stato di spossatezza persistente. La stanchezza e la difficoltà ad affrontare anche le più piccole azioni quotidiane derivano dalla debolezza del nostro metabolismo – fattore che contribuisce anche ad una difficoltà nel mettere a fuoco la realtà che ci circonda. Questi sintomi potrebbero pertanto ricollegarsi all’insorgenza della patologia; ad ogni modo è bene chiarire un punto fondamentale: i sintomi devono presentarsi spesso e contemporaneamente. Il segnale singolo può derivare da moltissime altre patologie molto meno gravi, associabili anche alla semplice stanchezza e frenesia della giornata. Pertanto, prima di rivolgersi ad un medico, ricordate di verificare che non possano sussistere altre ragioni rispetto al vostro malessere fisico.

Qual è l’origine della malattia?

Ad oggi, l’insorgenza della malattia è riconducibile a due fattori principali: patrimonio genetico e stile di vita. Nel primo caso, gli esperti hanno riscontrato una certa familiarità nei pazienti affetti da diabete, è opportuno quindi effettuare analisi del sangue periodiche, laddove esistano dei casi all’interno del nucleo famigliare.

Diabete, l'origine della malattia (Fondazione Umberto Veronesi)
Diabete, l’origine della malattia (Fondazione Umberto Veronesi)

Nel secondo caso, i ricercatori hanno scoperto che il diabete può insorgere anche in seguito al consumo di moltissimi alimenti zuccherati (zucchero raffinato) ed uno stile di vita sedentario. Il diabete infatti nasce dall’ipoglicemia, pertanto – nella cura e nella prevenzione della malattia – l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale.

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