La pandemia è davvero finita? Secondo Matteo Bassetti le vacanze natalizie potrebbero provocare la nascita di nuovi focolai Covid. Il virologo ha sensibilizzato i cittadini italiani a prestare la massima attenzione.
Il dibattito sulla gestione del Covid è stato progressivamente surclassato dalla crisi energetica e dalla guerra in Ucraina. Eppure, la pandemia non ha ancora visto la sua conclusione definitiva.
Benché le misure di sicurezza siano state quasi totalmente eliminate, su tutto il territorio nazionale si registra ancora un numero considerevole di contagi. Negli ultimi mesi, si è discusso molto sulla crisi energetica e sulle conseguenti difficoltà economiche del nostro Paese – così come dell’infinito conflitto tra Zelensky e Putin. Di fronte a tali tragedie, il tema della pandemia ha perso progressivamente di significato e attenzione, pur rimanendo fondamentalmente attuale. Per questo motivo, diversi virologi – tra cui Matteo Bassetti – hanno deciso di tornare a parlare della pericolosità del virus, soprattutto in occasione delle imminenti festività natalizie. La stagione invernale 2022/2023 sarà la prima senza l’obbligo delle mascherine dopo due anni, cosa comporta questo?
Matteo Bassetti, influenza e Covid: come comportarsi?
La scadenza dell’obbligo delle mascherine ha anche causato un’inevitabile diffusione dell’influenza stagionale; il nostro corpo – per oltre due anni – non è entrato in contatto con virus e batteri di alcun tipo, proprio grazie alle misure anti-covid e all’attenzione ossessiva per l’igiene. La stagione invernale corrente vede una prima esposizione ad agenti esterni, l’organismo appare indebolito, le difese immunitarie devono quindi abituarsi nuovamente al contrasto dei virus influenzali. Questi fattori potrebbero comportare ad una diffusione dell’influenza, insieme a possibili contagi Covid; dettaglio che renderà davvero difficile la distinzione tra le due malattie. Per questo motivo, Matteo Bassetti ha sensibilizzato i cittadini circa l’assunzione di vaccini influenzali e anti-covid.
“Temo ci sarà una brutta influenza mischiata al virus” – ha spiegato il direttore della Clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova – “[…] sarà anche difficile fare diagnosi differenziate. […] Se si voglio passare delle belle vacanze a dicembre con i nipoti e i figli, soprattutto in compagnia degli anziani e dei fragili, occorre che questi ultimi si vadano a vaccinare contro Sars-CoV2 e contro l’influenza”. Anche il collega Fabrizio Pregliasco conferma la tesi di Matteo Bassetti, sostenendo fermamente la prossima diffusione repentina del virus.
Fabrizio Pegliasco riguardo possibili focolai: “Ci dovrebbe essere una pianificazione”
Il ricercatore Fabrizio Pegliasco ha suggerito che venga ideata preventivamente una pianificazione, in modo da evitare un’ulteriore diffusione del virus nel corso delle imminenti festività natalizie. I viaggi, i weekend e i pranzi in famiglia rappresentano potenziali focolai, responsabili della persistenza della pandemia. Inoltre, nelle ultime settimane gli esperti hanno monitorato i contagi, evidenziando in tal modo un aumento di questi ultimi causato dall’allentamento delle misure di sicurezza.
“Ci sarà una risalita dei casi Covid” – ha dichiarato Pegliasco – “[…] avremo un impatto clinico sul servizio sanitario nazionale. […] Ci dovrebbe essere una pianificazione, a mio avviso. Senza voler essere menagrami o pensare al peggio”. Questa è la tesi sostenuta da diversi virologi, ricercatori e medici rispetto all’attuale situazione sanitaria del nostro Paese.