In arrivo la nuova decisione sul Condono Fiscale: Il Governo ha appena confermato chi dovrà iniziare a pagare e chi invece no. Scopriamo tutti i dettagli sulla questione.
Nelle ultime ore, Il Governo Meloni ha messo in chiaro le cose sul condono fiscale. A breve verranno ritirate la maggior parte delle cartelle. Ma attenzione, non per tutti. Andiamo a scoprire tutti i dettagli sulla questione.
Buone notizie in arrivo, a breve, molte cartelle esattoriali verranno cestinate, questa è la nuova proposta del Governo Meloni. Ma come funzionerà? In pratica, a partire dai prossimi giorni verrà censito il condono fiscale per alcuni cittadini. Ovviamente, c’è un limite da non dover superare, che equivale a mille euro. Giorgia Meloni ha voluto mettere in chiaro le cose su questa pratica, che per molti era ancora molto confusionale.
Quindi, a breve verranno finalmente cestinate tutte le cartelle esattoriali che arrivano fino a 1.000 euro. Invece, per quelle che vanno dai mille ai 3.000 euro ci sarà una riduzione fino al 50%. Si tratta di una vera e propria tregua fiscale per chi in questo momento si ritrova a fare i conti con la crisi economica. Per il momento, i documenti raccolti equivalgono ad una cifra di 13 milioni in tutto. Proprio per questo motivo, il viceministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo è intervenuto per tranquillizzare tutti cittadini sulle dinamiche del condono fiscale. Ma andiamo a scoprire nel dettaglio le sue parole.
Nelle ultime ore il Governo Meloni ha confermato l’avvio del condono fiscale. Questo permetterà di cestinare le cartelle esattoriali fino a mille euro o di ridurle al 50% se non superano un limite di 3mila. Ora a parlare è stato anche Maurizio Leo confermando che la tregua fiscale è necessaria per far fronte alla crisi economica che ha messo in ginocchio moltissime famiglie italiane.
Le cartelle che verranno cestinate sono quelle che arrivano fino al 2015. Ma non solo, sembra anche che dai 1.000 a 3.000 euro di sanzione, verranno tolti gli interessi, mentre l’ammontare dell’imposta può essere ridotta al 50%. Il viceministro ha anche confermato: “Fermiamo il diluvio.Questa massa di cartelle c’è perché nel corso del tempo si sono avvicendati tanti provvedimenti”.
E ancora, Maurizio Leo ha confermato che le sanzioni attuali non onorate dai contribuenti hanno raggiunto i 1.132 miliardi. Ma di questa cifra, la Corte dei conti dice che se ne possono riscuotere solo il 6-7%. Secondo il viceministro il motivo è semplice, infatti le cartelle inviate ai deceduti e a chi ha le aziende in fallimento “vanno necessariamente tolte di mezzo“. Per quanto riguarda le cartelle rimanenti, si dovrà fare una selezione.
Inoltre, ha anche confermato che se la data delle cartelle venisse portata in avanti al 2015, tutte le cartelle di un valore inferiore a 1000 euro potrebbero essere cestinate. Questo, come conferma Leo è dovuto al fatto che gli oneri di riscossione sono più elevati. Ora non ci resta che aspettare le prossime decisioni del Governo per capire cosa accadrà. Voi cosa ne pensate?
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