Dovevano essere delle felicissime settimane per la giovane Elena, che aspettava di poter finalmente conoscere il suo bimbo dopo 9 mesi di attesa.
Purtroppo le ultime settimane di gravidanza si sono trasformate in un incubo dalla quale Elena non è più riuscita a risvegliarsi. Gli ultimi giorni della sua vita sono stati un’agonia -per lei ed i suoi familiari- trascorsa dell’ospedale di Cosenza.
A poche settimane dal parto, Elena è stata portata d’urgenza in ospedale, dove è rimasta in coma per quattro giorni senza mai riprendere conoscenza. Elena Fiore è stata salutata dalla famiglia e dalla comunità di Acri, il paese in cui viveva, ieri nella chiesa del paese. Chi la conosceva si trova adesso sotto shock per la sua morte improvvisa ed inaspettata.
Proprio davanti la chiesa, è stato affisso uno striscione con scritto “Di tragedie cosi non ne possiamo più”; una frase che racchiude quanto dolore stiano provando i suoi familiari e amici, che si sono visti portare via Elena in un attimo.
Inutile la corsa in ospedale
La giovane 27enne calabrese non ha potuto nulla contro un’emorragia celebrale che l’ha improvvisamente colpita a poche settimane dal parto. Si trovava all’ottavo mese di gravidanza e la notte tra il 23 ed il 24 Dicembre si è sentita improvvisamente sentita male mentre si trovava in casa con i familiari.
Questi hanno subito chiamato i soccorsi e sul posto sono arrivati i medici ed infermieri del 118; Elena è stata prontamente trasportata al pronto soccorso dell’Annunziata, ma è arrivata nella struttura in condizioni già critiche.
I medici hanno subito capito la gravità della situazione e hanno effettuato un parto cesareo per salvare il bimbo, che fortunatamente è nato in perfetta salute. Purtroppo non conoscerà mai la sua mamma, che quattro giorni dopo si è spenta su un letto d’ospedale.
L’intera comunità di Acri si è stretta attorno ai familiari, che in questi giorni stanno soffrendo per la perdita della giovane. Ieri si sono svolti i funerali nella chiesa della SS Annunziata, ad Acri, che non è riuscita a contenere tutti coloro che hanno deciso di salutare Elena Fiore un’ultima volta.
