Vecchio e pure cieco, la sua famiglia lo ha abbandonato in campagna. Quando è stato trovato vagava solo per la strada.
È accaduto nella zona di San Carlo Canavese, in provincia di Torino. Il Comune ha provveduto alle prime cure, ma ora urge trovargli una nuova sistemazione.
Non si tratta – fortunatamente- di una persona anziana. Remì è un cavallo anziano. L’equino ha infatti ormai 20 anni ed è diventato quasi completamente cieco. È stato trovato mentre vagava da solo nelle campagne di San Carlo Canavese, in provincia di Torino. Il Comune ora sta cercando qualcuno disposto ad adottare il cavallo è quasi del tutto cieco ma è comunque in buone condizioni. Quando è stato trovato era privo di microchip o tatuaggi di riconoscimento. Il Comune si è occupato del mantenimento dell’animale e delle prime cure e lo ha poi affidato temporaneamente a un maneggio. Ora però l’amministrazione cerca per Remì – questo il nome che il Comune ha scelto per l’animale – qualcuno competente in materia che si prenda cura di lui in via definitiva. La ricerca sembra essere piuttosto fortunata in quanto stanno arrivando telefonate e mail da tutta Italia.
Abbandonare un animale è reato
Intanto i Vigili stanno cercando chi possa aver abbandonato il vecchio cavallo. Non sarà facile anche perché esiste una precisa norma di riferimento nella quale è chiaramente specificato che chi abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività, è punibile con l’arresto fino ad un anno o con una sanzione che va da 1.000 a 10.000 euro. Chiunque abbia compiuto il reato farà di tutto per non essere trovato. Si tratta di un abbandono insolito che però ricorda quello di un altro cavallo che, quattro anni fa, venne ritrovato sui monti di Corio, in una baita diroccata. L’animale non aveva nemmeno la forza di reggersi sulle zampe. Stava aspettando la morte e poi venne salvato dal Rifugio del Cane Vagabondo di Barbania. Purtroppo, spesso, chi adotta – o acquista – un animale – sia esso un cane, un gatto, un coniglio o un cavallo – non tiene in dovuto conto che dovrà prendersene cura fino alla fine. Nella buona e nella cattiva sorte, malattie e vecchiaia comprese.
Fonte: Corriere della sera, Today