Scopriamo insieme questo ultimo studio che è stato fatto in merito al caffè che potrebbe cambiare tutto quello che conosciamo fino ad oggi.
Cosa c’è di meglio che non iniziare la giornata con un bel caffè caldo che ci fa sentire bene e ci fa svegliare anche se non abbiamo dormito bene? Ma in molti sapevamo che non faceva molto bene al nostro organismo, ovviamente sempre se esageriamo con il quantitativo.
Un recente studio sembra aver dimostrato il contrario, quindi vediamo insieme di che cosa si tratta e cosa indica, senza perdere ulteriore tempo.
Nella nostra bella Penisola il caffè è una delle bevande maggiormente amate, come in gran parte del mondo. E’ una bevanda incredibile che molto spesso consumiamo in alcuni momenti ben precisi della nostra giornata, ovvero al mattino appena svegli per darci la carica e dopo pranzo.
Ma il consumo del caffè è sempre stato oggetto di tanti studi, ed uno relativamente recente, come possiamo leggere anche su rimediincasa, indica che può essere un nostro grande alleato per aumentare il benessere fisico e mentale, stando ad uno studio di alcuni ricercatori dell’Università di Southampton ed Edimburg.
Si legge, infatti, che consumare 3/4 caffè riduce il rischio di morte per malattie epatiche croniche, ma come è stato effettuato wuesto test? Sono state prese in esame ben cinquecentomila persone nel Regno Unito, tra i quali il 78% consumava caffè di ogni tipo, ovvero macinato, decaffeinato, istantaneo mentre il 22% non lo beveva assolutamente.
Nel periodo di registrazione del test ci sono stati 301 decessi e ben 3600 casi di malattia epatica cronica, ecco quindi i dati, ovvero chi non assumeva caffè in ogni forma aveva circa il 21% di possibilità in più di sviluppare un problema al fegato ed un rischio del 49% di sviluppare malattie epatiche.
Stando sempre a questo studio le persone che avevano un beneficio maggiore erano quelle che assumevano il caffè macinato! Un’altro studio della l’Università di Harvard, ha verificato anche che c’è una diminuzione del 24% di sviluppare il morbo di Parkinson.
In questo studio in particolare sono state esaminate più di 330.000 persone e si è verificato che aiuta a prevenire anche il diabete di tipo 2, i calcoli biliari e l’Alzheimer. Ovviamente non dobbiamo mai dimenticarci che se esageriamo con il quantitativo di caffè che beviamo ci sono dei problemi collaterali.
Quindi cerchiamo di bere il caffè ma di limitare il numero perchè come in ogni cosa il troppo non fa mai e poi mai bene! Continuate a seguirci per rimanere sempre informati su quello che accade nel mondo attorno a noi e non solo, ma per qualsiasi dubbio chiedete al vostro medico curante.
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