In arrivo un nuovo Bonus per le donne in gravidanza: ecco tutte le agevolazioni da non perdere nel 2023. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
Anche nel 2023 le donne in gravidanza potranno usufruire di un’incredibile bonus. Fai attenzione, se non procedi in questo modo potresti perdere l’agevolazione. Vediamo come fare domanda e cosa spetta.
L’arrivo di un bebè è un evento bellissimo, i genitori si preparano ad accogliere nella propria famiglia una nuova vita che regalerà sicuramente gioie ed emozioni. Certo è che attualmente ci troviamo in un periodo storico in cui la maggior parte delle persone fa fatica ad arrivare a fine mese, ed essere in dolce attesa potrebbe far emergere ancora più preoccupazioni a livello economico. Per fortuna, anche nel 2023 le donne incinte avranno la possibilità di percepire aiuto sin dal settimo mese di gravidanza. Stiamo parlando dell’assegno di maternità dei Comuni questo viene gestito dai municipi e spetta in caso sia in caso di nuove nascite, ma anche per affidamenti e adozioni.
L’incentivo spetta alle madri, ma anche ai padri vedovi in caso di morte della compagna durante il parto o di abbandono del minore. Per i cittadini italiani sarà necessario essere residenti in un Comune italiano mentre per i cittadini comunitari o extracomunitari dovranno essere in possesso di un titolo di soggiorno valido. Sulla proroga di questo Bonus Gravidanza ci sono ancora molti dubbi che ruotano attorno alla questione. In primis ci si chiede come dovrà avvenire la domanda e anche di quanto sarà l’importa beneficiato. Per questo motivo oggi risponderemo a tutti questi quesiti. Siete curiosi di scoprire come funziona? Vediamolo insieme.
Bonus Gravidanza: come ottenerlo e a chi spetta
L’assegno unico e universale è un vero e proprio sostegno economico per tutte le famiglie con figli a carico. Le donne incinta possono iniziare a percepirlo sin dal settimo mese di gravidanza e fino al 21º anno di età. Ovviamente, come in tutti gli altri casi, l’importo cambia in base all’Isee di appartenenza. In questo caso viene descritto come unico perché riunisce una serie di misure a sostegno delle famiglie che prima bisognava richiedere separatamente. Il Governo ha deciso di semplificare questa operazione per consentire a tutti i cittadini di percepire in maniera più rapida il sussidio. Il nuovo decreto è stato approvato a partire dal 21 dicembre 2021. Se avete già fatto domanda nel 2022 non sarà necessario inviarne una nuova, infatti l’erogazione del bonus avverrà in automatico. Tuttavia con l’entrata in potere del nuovo Governo Meloni ci sono stati alcuni cambiamenti importanti che hanno preso il via già dal 1 gennaio 2023.
Come dicevamo, l’assegno unico spetta a tutti i nuclei famigliari indipendentemente dalla condizione lavorativa dei genitori. Certo è che l’importo cambia in base al volare del proprio Isee famigliare. Ricordate che la cifra sarà diversa anche in base all’età dei figli che avete a carico. Ad esempio, per ogni figlio minorenne l’importo può variare da 175 euro a 50 euro al mese. In questo caso, per ottenere la cifra massima bisognerà essere in possesso di un Isee pari o inferiore a 15.000 euro. Salendo di scaglione, l’importo si riduce fino ad un valore massimo di 50 euro. Invece, per ciascun figlio che non supera i 21 anni d’età si potrà percepire un importo mensile di massimo 85 euro o minino di 25 euro. Anche in questo caso i valori dell’Isee rimangono gli stessi dei figli minori. Voi cosa ne pensate?