Bolletta, fai attenzione a tutto e soprattutto a questi costi sono nascosti: ecco quali sono e come individuarli.
La crisi energetica di questi mesi ha sicuramente influito sulle spese mensili di tantissime famiglie, che si sono trovate a dover pagare bollette molto più alte del solito; nonostante gli aiuti del governo, le cifre restano comunque importanti e delle volte anche risparmiare non ci aiuta a tagliare i costi in maniera rilevante.
In ogni caso, è sempre bene saper leggere la bolletta del gas e anche della corrente che ci arrivano dai nostri fornitori, riuscendo a capire quali sono i costi indicati e a cosa corrispondono; ecco come fare per non farsi sfuggire nulla, anche i costi che ci sembrano più nascosti e meno “riconoscibili”.
La differenza di mercato
Per analizzare tutti i costi della bolletta dobbiamo prima vedere se, il nostro contratto, rientra nel mercato tutelato o in quello libero, anche se a partire dal 2024 praticamente tutte le aziende dovranno passare a quest’ultimo. In ogni caso, come riporta il sito money.it, al momento nel mercato tutelato a stabilire il prezzo della materia prima è l’ARERA, mentre in quello libero è direttamente l’operatore a stabilire il costo per la materia energia, oltre magari ad aggiungere al contratto vari altri servizi come bonus o assistenza gratuita.
I costi in bolletta: come leggerli
Anche soltanto a primo impatto, ci rendiamo conto che nella fattura dell’energia elettrica che ci arriva a fine mese ci sono altre voci oltre all’effettivo consumo di quel mese specifico e il relativo costo; per prima cosa, vengono inseriti i costi del trasporto dell’energia, oltre che quelli per la gestione del contatore, le imposte e anche gli oneri di sistema (quest’ultime due imposte dallo Stato e dunque sempre uguali a prescindere dall’offerta che abbiamo sottoscritto). Ecco perché, semplicemente, non ci si limita a pagare solamente quanto si consuma, ma anche un’altra serie di spese a cui può aggiungersi anche l’eventuale canone Rai (salvo esenzione), da tempo ormai presente direttamente in bolletta.
Tra gli altri costi che contribuiscono a definire poi la cifra complessiva della bolletta, sempre come riporta la fonte, troviamo anche il componente per il dispacciamento (PD) e i componenti di perequazione (o PPE), nonché una quota fissa annuale per la commercializzazione vendita (PCV) aggiunta al costo della materia prima. Al momento, fino alla fine di quest’anno, ARERA ha stabilito un costo di 69,88 euro all’anno per il PCV (poco meno di 6 euro al mese) per il mercato tutelato, mentre per quanto riguarda il mercato libero i costi per il dispacciamento e la commercializzazione vendita possono cambiare a seconda dell’operatore con cui abbiamo il contratto. Nel caso volessimo avere sotto controllo tutte le spese, possiamo richiedere al fornitore la bolletta dettagliata, oppure scaricarla nella nostra area personale.