Benzinai, arriva il nuovo sciopero: leggi bene le date, l’anno inizia davvero male per quanto riguarda i carburanti.
Dopo i mesi di stabilità che si sono vissuti sulla fine del 2022, l’inizio di questo 2023 è stato caratterizzato da un nuovo aumento di prezzi per i carburanti, una notizia che non fa sicuramente felici tutti gli automobilisti e che potrebbe avere nuove ripercussioni sui prezzi delle merci, specie quelle che viaggiano su quattro ruote.
Per il nuovo anno, il governo ha deciso di non rinnovare il taglio delle accise, una situazione che ha portato subito ad un nuovo aumento dei prezzi al litro; in ogni caso, l’esecutivo starebbe controllando eventuali fenomeni speculativi, mentre i benzinai annunciano un nuovo sciopero che verrà messo in atto nella fine di questo gennaio.
Sono davvero giorni frenetici per quanto riguarda il settore dei carburanti e non soltanto per il nuovo aumento di prezzi; il 2023, a quanto pare, si è aperto in maniera davvero movimentata. Come riportato dal sito quifinanza.it, i benzinai hanno confermato lo sciopero per il 25 e 26 gennaio; la rivelazione arriva dalle due associazioni del settore Fegica e Figisc Confcommercio, unendosi alla FaibConfesercenti, che si sono espresse negativamente sul decreto trasparenza nella parte relativa alle sanzioni che rischiano i benzinai. Una situazione davvero molto calda che dovrà essere affrontata dall’esecutivo, cercando di trovare un punto di incontro.
La decisione è arrivata dopo le recenti azioni del governo che, come ricorda la fonte, oltre che stilato il decreto trasparenza anche avviato un’ indagine dell’Antitrust “che indagherebbe sui petrolieri non per le loro eventuali responsabilità ma perché non avrebbero sorvegliato i benzinai”. Il Ministero dell’Industria e del Made in Italy aveva già convocato i gestori per affrontare determinate questioni, ma quest’ultima azione avrebbe indotto le due associazioni datoriali del settore di dar vita allo sciopero; secondo le associazioni il decreto manderebbe “un messaggio che non ci piace”. “Sul caro carburanti continua lo scaricabarile del Governo”, protesta (sempre come riportato da quifinanza.it) Roberto Di Vincenzo, presidente della Fegica, assieme al presidente nazionale della Figisc Bruno Bearzi; quest’ultimo anticipa inoltre come, “se nell’incontro al Mimit non si riparte dal decreto si conferma lo sciopero”.
L’incontro al Ministero porterà sicuramente degli aggiornamenti a riguardo, ma intanto gli animi da parte del settore dei benzinai non sono per nulla sereni e, al momento, si sciopererà nelle due giornate del 25 e del 26 gennaio. Nel frattempo, l’Antitrust ha avviato diverse istruttorie dopo le recenti ispezioni e, in merito allo sciopero dei benzinai, hanno intanto cominciato a lamentarsi le associazioni dei consumatori, secondo le quali questo fermo non farà atro che danneggiare tutti quanti i cittadini; da qui a fine mese, comunque, arriveranno di certo altri aggiornamenti, nella speranza che la situazione possa comunque tranquillizzarsi nell’interesse di tutti quanti, in particolar modo degli automobilisti.
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