Assicurazioni, arrivano i salassi ma non per tutti: ecco come potrebbero cambiare i prezzi a partire dal 2023.
Il nuovo anno porterà forse nuove speranze per tantissime persone, ma a livello oggettivo questo 2023 vedrà i primi effetti della nuova manovra economica stilata dal governo, la prima sotto la guida dell’esecutivo di Giorgia Meloni; i cittadini però dovranno fare i conti anche col nuovo tasso d’inflazione, coi costi della vita sempre più alti per tutti.
Per questo, mentre da mesi ormai si fa fronte alla crisi energetica con sostanziali aumenti in bolletta oltre che all’aumento dei prezzi dei carburanti (che ora pare essersi stabilizzato su livelli di nuovo normali) gli automobilisti pare dovranno fronteggiare anche un aumento dei prezzi delle assicurazioni auto. Cosa è previsto? Potrebbero esserci dei salassi, ma non per tutti: ecco i dettagli trapelati.
Assicurazione, una tassa fissa per molti
Chiunque possegga un veicolo oppure lo guidi ha necessariamente bisogno sia del bollo pagato che dell’assicurazione per circolare in strada; come sappiamo, ci sono diverse agenzie assicurative che propongono tariffari a seconda della nostra situazione e delle nostre esigenze, con piani più o meno completi a seconda della richiesta del cliente. La polizza RCA è dunque indispensabile per tutti gli automobilisti, che molto spesso (sia per la classe che per altre circostanze) si trovano già a pagare una cifra molto alta, anche rispetto agli altri paesi europei; col costo della vita in aumento, pare che in questo 2023 ci saranno ulteriori rialzi per la sottoscrizione delle varie polizze, una notizia che di certo non farà piacere a molti.
I possibili aumenti delle polizze RCA
Come emerso da una recente indagine di segugio.it, nel prossimo 2023 saranno oltre un milione gli automobilisti che, a causa di un sinistro con colpa nel 2022, dovranno pagare molto di più per la propria RC Auto; nell’anno che ci sta per lasciare infatti c’è stato un sostanziale aumento degli incidenti in automobile, tanto che pare che la frequenza dei sinistri dichiarati nel 2022 dai guidatori sia stata intorno al 3,3%, in aumento del 5,5% rispetto all’anno precedente. L’aumento è ovviamente più significativo perché, come ben ricordiamo, il 2021 è stato segnato dalle restrizioni per contenere la pandemia scatenata dal COVID-19; secondo l’indagine, gli automobilisti che subiranno in media più aumenti sono quelli di Liguria, Toscana e Trentino-Alto Adige, tutte Regioni con frequenza di sinistri registrata più alta delle altre.
Quanto alle statistiche, solitamente è la fascia under 25 quella che dichiara più sinistri, così come c’è una frequenza maggiore tra le donne piuttosto che tra gli uomini, nonostante la differenza sia piccola (3,1% per gli uomini, 3,5% per le donne). Purtroppo, ci sono brutte notizie anche per gli automobilisti più diligenti, che non subiranno rialzi per sinistri ma dovranno comunque fare i conti con gli effetti dell’inflazione, considerando come già per questo novembre il premio RC Auto di novembre si attesta infatti a 368,9 euro, registrando una crescita dell’1,8% rispetto al mese precedente e addirittura del 10% rispetto a novembre 2021.
