L’aerosol serve veramente? Scopriamolo insieme, ecco tutte le informazioni a riguardo circa questa pratica.
Con l’arrivo dell’inverno aumentano i malanni e anche conseguenti possibili problemi respiratori; in molti per questo, in determinate circostanze, fanno quindi affidamento sull’aerosol.
Ma serve davvero l’aerosol in caso di tosse, specie sui bambini? Ha efficacia oppure è meglio lasciar perdere? Ecco le risposte alle domande e le informazioni a riguardo direttamente da un pediatra.
L’aerosol serve veramente? Le parole del pediatra
Come in molti sanno, l’aerosol consiste nella dispersione gassosa di un liquido da inalare, in modo da portare beneficio alle vie respiratorie; specie in inverno, quando abbiamo la tosse o i nostri bambini hanno la tosse, spesso contiamo su questa pratica.
Ma serve davvero? Come riporta il sito GreenMe a rispondere alla domanda, tramite un video sul suo profilo Instagram, è stato il pediatra Dott. Claudio Olivieri; nello specifico, ha parlato dell’aerosol e dei bambini.
“Va fatto l’aerosol ogni volta che il bambino tossisce?” si apre così il post del dottore sul suo profilo, a cui poi risponde subito dopo: “Assolutamente no”. Come spiega infatti, la tosse non è una malattia, ma un sintomo; “quando un bambino tossisce bisogna capire perché tossisce e quindi trovare la causa: la malattia” sottolinea.
Ovviamente, per scoprire la causa è necessaria la diagnosi di un dottore, che deve necessariamente seguire una visita; no quindi a diagnosi telefoniche o su WhatsApp, ma un controllo tradizionale.
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A questo punto, i casi in cui utilizzare l’aerosol: “Nel caso di un raffreddore non avremmo bisogno di aerosol e nemmeno di un cortisone o di un broncodilatore, ma dei famosi lavaggi nasali” rivela il pediatra. Al contrario invece, come spiega poco dopo nel post, l’aerosol può essere utilzzato in caso di un interessamento delle basse vie aeree, come ad esempio con la laringite, l’ asma, la bronchite asmatica, la bronchite,la bronchiolite e la broncopolmonite.
In primis dunque si deve sempre partire dalla diagnosi del medico, per poi procedere con la terapia specifica in modo da risolvere il problema e far star bene, in questo caso, il nostro bambino.