Abbandonata a 8 mesi: i genitori si sono gettati nel Tevere

Maria Grazie Calandrone è stata abbandonata dai genitori quando aveva soltanto 8 mesi, a villa Borghese a Roma. I due erano amanti clandestini.

È tragica la storia di questa famiglia romana: i genitori di Maria Grazia Calandrone erano amanti clandestini quando è nata la loro unica figlia. Erano gli anni ’60 e ancora non esisteva il divorzio per le coppie italiane. I due amanti si chiamavano Giuseppe Di Pietro e Lucia Galante.

Abbandonata a otto mesi
Oggi Maria Grazia è una scrittrice di successo (topday.it)

Lei era una contadina molisana e i genitori l’avevano costretta a sposare un uomo violento. Lui era un imprenditore milanese, anche lui sposato con cinque figli. Quando si sono incontrati, si sono subito innamorati e hanno deciso di fuggire insieme.

Una decisione che è costata loro la vita: Lucia è stata denunciata dal marito e per questo la coppia è stata costretta a vivere da clandestini. Giuseppe è costretto a lasciare tutto ed entrambi rimangono senza lavoro. Poi nel 1964 nasce la loro unica figlia, ma i due si trovano già con le spalle al muro e hanno deciso di suicidarsi.

La tragica storia di due amanti clandestini raccontata in un libro

I due sono morti insieme nel Tevere, prima però hanno pensato alla figlia, lasciandola a Villa Borghese insieme ad una lettera scritta dalla madre:

Abbandonata a otto mesi
Lucia Greco, madre di Maria Grazia (topday.it)

“La bambina trovata a Villa Borghese si chiama Greco Maria Grazia, Nata a Milano il giorno 15 ottobre 1965. L’ho abbandonata in Roma Perché il mio amico non aveva possibilità finanziarie da sostenerla e mio marito cioè suo padre diceva che non era sua”.

“Trovandomi in condizioni disperate, non ho scelto altro che la strada di lasciare mia figlia alla compassione di tutti, ed io con il mio amico pagheremo ciò che abbiamo fatto, o, indovinato, o, sbagliato. Galante Lucia in Greco”.

Maria Grazia è stata poi adottata dalla famiglia Calandrone e oggi è una mamma e una scrittrice. Nel suo ultimo libro intitolato ‘Dove non mi hai portata’ ha raccontato la sua storia e quella dei suoi genitori biologici, ripercorrendo la vicenda dal caso di cronaca scoppiato dopo il ritrovamento dei due amanti nel Tevere.

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